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Un angolo di mondo a 360° – da doctorwine.it

Di Fausto Borella

Un rapporto ininterrotto con la natura. In poche parole la Maremma. Terra di bonifica, in cui l’incontro con le tradizioni diviene improcrastinabile. I suoi abitanti, volti dall’inarrestabile tempra, sono soliti rievocare attimi del passato, affinché restino eterni e ben saldati al loro suolo di appartenenza. Il fascino territoriale è dettato da una mescolanza di contrasti e da una terra selvaggia, ricca di storia e di luoghi da scoprire.

Della storia di questa vasta regione geografica ne è parte, senza alcun dubbio, l’antica Fattoria La Parrina con i suoi agriturismo, vivaio, caseificio, allevamenti, agricoltura biologica, vigne e oliveti. Sorta grazie al banchiere fiorentino Michele Giuntini, la tenuta è ora nelle mani della saggia dottoressa Franca Spinola, che si prodiga per la valorizzazione del territorio, indissolubilmente legata alla tradizione locale. Un’escursione nei suoi terreni e si ritorna facilmente bambini. Un fagiano alla ricerca della sua metà segna il cammino. Bastano pochi passi e una tartaruga rientra nel proprio carapace. E tutto il percorso è segnato da esclamazioni di stupore.
Dagli olivi secolari sparsi sulle colline della fattoria viene prodotto l’olio extravergine di oliva Parrina nelle selezioni Igp Toscano Agriqualità e Biologico. Il naso è pulito e fragrante con note di frutta fresca di mela e noce. All’assaggio il ricordo persistente è dato dalla percezione di melanzana. Gli abbinamenti possono essere infiniti, rimanendo tra l’altro in fattoria. Immaginiamo l’unione di quest’olio con il guttus aziendale, formaggio mediamente piccante, a pasta corposa con sviluppo di muffe blu, prodotto sullo stile dei roqueforts francesi o con una pasta al pomodoro. Il tutto rigorosamente prodotto in loco, dalla farina alla polpa, secondo i dettami dell’agricoltura biologica.

Olio extravergine di oliva Parrina Igp Toscano Agriqualità: 50 cl. € 15