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Un tuffo nel Salento dei due mari per conoscere un olio pieno di storia – da Teatro Naturale

Di Fausto Borella

Là, dove l’olivo non è una pianta ma un amico. La famiglia Barbara aiuta a crescere questi compagni di una vita da decenni. Un’azienda guidata a monte da un professionista, Giovanni, che ha capito di dover lasciare spazio ai giovani, spingendoli ad ambire a prodotti di assoluta qualità

Metti un viaggio nella terra dei due mari, del sole, del vento. Da qualsiasi parte tu possa arrivare ti ritrovi circondato da essere centenari. Non siamo nella Terra di Mezzo tolkieniana con elfi, hobbit e Maiar. Siamo in Salento. E gli olivi ci tengono d’occhio da secoli.

Arrivi in auto? Distese di olivi ad accoglierti.

Arrivi in aereo? Distese di olivi ad accoglierti. Da laggiù, si intende.

Sono alberi di tradizione, amici di famiglia, che hanno conosciuto generazioni di uomini di uno stesso ceppo.

La famiglia Barbara aiuta a crescere questi compagni di una vita da decenni, da quando “i nonni preferivano attendere qualche giorno in più o alzarsi qualche ora prima la mattina per raccogliere nel giusto istante i frutti dell’olivo”.

La storia dell’azienda Barbara è la storia di una famiglia di Leuca con una produzione di centinaia di piante, se non migliaia. Un’azienda guidata a monte da un professionista, Giovanni, che ha capito di dover lasciare spazio ai giovani, spingendoli ad ambire a prodotti di assoluta qualità, non solo dal punto di vista gusto-olfattivo, ma soprattutto da quello nutraceutico, concentrandovi in modo notevole sostanze salutari, antiossidanti e protettive.

Due diverse tipologie di impianti con due differenti produzioni di olio extravergine.

L’olio intensivo proviene da alberi giovani di venti o trenta anni con olive a drupa grossa. L’olio secolare proviene da impianti di oltre cento anni con un oliva a drupa piccola.

L’Intensivo, blend con 70% di Leccino e 30% di Frantoio, si presenta di un colore verde bottiglia con riflessi giallo oro, denso e limpido. Olfatto pulito di erba appena tagliata e frutta verde. In bocca è potente nella persistenza di carciofo e melanzane con note eleganti di pepe rosso nel finale. Fine e persistente. Perfetto su un piatto di linguine ai ricci di mare, il frutto più prelibato e ricercato dai salentini.

Il Secolare, composto da Ogliarola di Lecce per l’80% e da Cellina di Nardò per il 20%, si presenta di un’elegante veste giallo dorata, abbastanza denso e limpido. Naso sottile con percezioni di frutta quali banana e mallo di noce. Stupisce la finezza del palato, ma soprattutto la sua lunghezza gustativa nei riconoscimenti di pepe rosa e peperoncino. Esalterà un piatto di fave nette, una delicata purea di fave accompagnate da cicorie selvatiche saltate.